poesia come sogno fatto all’ombra della ragione


sabato 8 maggio 2010

Quarta lezione

Nella quarta lezione di Informatica applicata al giornalismo un nuovo protagonista ha fatto la sua comparsa: il prof Paolo Ferrandi ha egregiamente sostituito il collega Lelio Alfonso (assente giustificato). Sostanzialmente si è parlato di argomenti già accennati in precedenza e con altri professori: come si sviluppa l'informazione online, i vari siti di giornali online italiani e stranieri e dei nuovi modi di diffondere le notizie via web. Il prof Ferrandi ha illustrato un esempio chiaro sul come i giornali presentano una notizia: le recenti elezioni inglesi. L'ora di chiusura dei seggi coincide con quella di chiusura dei giornali cartacei (circa le 22-23), di conseguenza sarà difficile offrire un'informazione completa e si rischierà di prendere degli abbagli o una direzione diversa da quella dell'evento. Infatti il Corriere della Sera ha dato sì una dichiarazione che precorreva i tempi per ovviare al problema del black out informativo ma ha sbagliato strada. Il quotidiano ha dato la vittoria dei conservatori molto ampia e una sconfitta pesante per i laburisti. Il problema dei giornali cartacei è proprio il competere con giornali online che sono costantemente aggiornati, l'informazione viene aggiunta man mano che è disponibile, 24 ore su 24. Attenzione però a non farsi prendere dall'enfasi dell'avvenimento perchè si corre il rischio di non interpretare correttamente la notizia.
Inoltre è particolarmente difficile per le cosiddette testate blasonate mettersi su internet. Non è un caso se il primo giornale online è stato un quotidiano locale: Unione Sarda nel 1994. Inizialmente i giornali hanno riproposto la struttura cartacea, creando una home page fatta di uan serie di link, poi si è iniziato a investire sul web. Ancora oggi si investe poco, perchè le risorse finanziarie scarseggiano e le redazioni sono molto limitate rispetto a quelle cartacee. Un quotidiano cartaceo ha dei momenti di riposo:si fa pausa durante la notte e si riprende verso le 11 della mattina. Un giornale online invece lavora sempre anche di notte, 24 ore su 24, con turni di 7 giorni. La versione sul web consente anche di inserire quello che viene chiamato "boxino morboso", ovvero l'advertising, tutto ciò che non si mette o non si ha il coraggio di mettere sul cartaceo ma che attira maggiormente l'attenzione dei lettori. Le notizie su internet però soffrono di una certa omogeneizzazione dei contenuti e del modo di esporre l'evento. Tutta l'informazione assomiglia sempre più a se stessa, si utilizzano le agenzie stampa per battere la concorrenza sulla velocità e la stessa cosa vale per le immagini. Queste osservazioni non riguardano solo la stampa italiana, ma anche quella tedesca, francese (Le Monde, Le Figaro, Libération), amercana (The Daily Beast, Politico, The Atlantic).

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