poesia come sogno fatto all’ombra della ragione


giovedì 29 aprile 2010

Nell'inferno ci sono soltanto due modi per sopravvivere. 
Il primo è accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. 
Il secondo modo è rischioso, esige attenzione e apprendimento continui: 
cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, 
non è inferno, e farlo durare e dargli spazio.


mercoledì 28 aprile 2010

La fragilità del cristallo non è una debolezza 
ma una raffinatezza.
... E a mezzanotte me ne tornerò, 
simile a Cenerentola, 
là da dove sono evasa, 
e sarà la fine di una bella favola.



sabato 24 aprile 2010

Ricordando Arrigo Boldrini
Virtù partigiana
Non andare via
Che vedo seppellire
La memoria sana
Della tua lotta che fu
Virtù partigiana
Torna all’Italia mia
Duro è lo sgomento
Delle offese a Boldrini
Assassino assassino
Gridate in Parlamento
Virtù partigiana
Mia sola medicina
Per questa Reazione
Del capitale senza nome
Dirò vedrai
Alla giusta ora
Come Cicerone
A Catilina
Fino a quando abuserai
Della nostra pazienza
Così ripeto
Ancora
W la Resistenza!

Roberto Dall'Olio

"Abbiamo combattutto assieme per riconquistare la libertà di tutti: per chi c'era, per chi non c'era e anche per chi era contro..."

A scuola hanno tolto le finestre
A questa scuola hanno tolto le finestre
e due volte muri hanno messo, perché resti
tutto dentro l’odore fosco dei corridoi, e non le piazze,
non ci arrivino le piazze, con le famiglie vivaci dei cortei.
T’hanno mai spiegato cosa sono gli operai
o gli africani cottimisti? Perché cadano
dai ponteggi come chiodi arrugginiti, come
grandine pesante sulle auto posteggiate?
Che nessuno parli, non s’azzardi voce alcuna
tra gli anziani a raccontare del Ventennio
con i suoi esiliati, o dei meridionali del Dopoguerra,
calciati in culo come si fa con i randagi.
Non era Italia da sapere, sudavano, bestie,
nei vagoni della Milano-Bari. E da quel sudore
non si può scappare, come non si scappa
dalla Costituzione. Gridalo ai passanti
mentre aspetti il barrato delle due
e pensa al suono del martello, pensa
al tonfo sordo della pioggia sulle lamiere,
l’algebra a fine mese dei professori,
fatica con le parole, non le guardare,
perché esse hanno odore e sanno la vergogna,
sanno il senso dell’onore che ora è vinto, meschino,
con i pugni stretti al petto e il viso storto.
Oggi è giorno di lezione, leggiamo ad alta voce
i nomi delle strade alla finestra: via De Gasperi,
via Pertini, viale Martiri della Resistenza.

Francesco Accattoli

Repubblica.it: cosa è cambiato?

Il web cambia continuamente e la sua crescita è esponenziale. Da recenti studi è emerso che 11,4 milioni di italiani (circa 1/5) si informa tramite il web, 1/3 tramite la tv e solo 1/10 con i quotidiani. Forse il sito della Repubblica è stato modifcato proprio per seguire meglio questa crescente esigenza di rinnovamento e per continuare il trend di un prodotto fruibile che stia sul mercato con una propria logica. Ricordiamo che la versione online dell'omonimo quotidiano è stata lanciata il 14 gennaio 1997 e oggi è il primo sito di informazione con quasi 11 milioni di utenti. Questa testata ha sempre avuto il coraggio di cambiare e innovarsi, prima in forma cartacea, e adesso in forma digitale, fungendo da pungolo ai maggiori quotidiani. Con la nuova interfaccia Repubblica.it vuole offrire ai suoi lettori più multimedialità e condivisione con i nuovi social network. Ogni articolo è maggiormente corredato con foto, video, audio, spazio per i commenti per permettere un approfondimento a tutto tondo. I tre articoli principali spiccano subito con un'impostazione a piramide, mentre sulla destra è stata ampliata la colonna della multimedialità con notizie relative a sport, moda, società, info curiose dal mondo, e in fondo lo spazio dedicato alle opinioni, alle rubriche e ai blog dei lettori. Sulla sinistra è stato aggiunto uno spazio dedicato alla condivisione dei link, oltre alle notizie sull'andamento della Borsa, sulle classiche informazioni su dove trovare il cinema più vicino e sul meteo, sulle iniziative editoriali e addirittura l'oroscopo del giorno! Le sezioni tematiche e i link alle versioni locali del quotidiano sono state spostate in alto, proprio sopra la testata centrale. L'interfaccia appare più snella e facilmente navigabile, permettendo con un semplice click di aprire un mondo di approfondimenti, proprio come se dopo aver letto il titolo sul quotidiano cartaceo, ci accingessimo a sfogliare le pagine interne per conoscere gli argomenti che ci interessano maggiormente. Le due versioni, cartacea e digitale, si influenzano a vicenda, cercando di apportare miglioramenti senza però stravolgere un modello vincente consolidato nel tempo. Spetta ai lettori l'ardua sentenza di approvare o bocciare il nuovo layout di Repubblica.it

Seconda lezione

Alla seconda lezione di Informatica applicata al giornalismo si è parlato della differenza tra giornalismo "tradizionale" e giornalismo digitale. Le nuove teconolgie hanno coinvolto il primo in tutti i suoi aspetti, dall'impaginazione alla distribuzione, soprattutto condizionando in positivo la qualità delle immagini. Il digitale ha portato vantaggi anche nel mondo della comunicazione, allo stesso tempo sono sorti anche degli svantaggi: la diffusione di false notizie, la difficoltà nella ricerca di notizie utili e l'eccesso di informazioni sono i punti emersi in classe. Attenzione però ai falsi miti! Troppe notizie non è un male, visto che molte sono replicate, non c'è originalità e questo si nota confrontando le varie agenzie di stampa che pubblicano le medesime notizie. Piuttosto la difficoltà è selezionare questa grande quantità di informazioni. Infatti il vero controllore sul web è proprio l'utente. La rete, ancor più della tv, ha portato la velocità nella trasmissione delle notizie senza la mediazione di chi controlla e verifica le fonti. Spetta a noi utenti controllare chi dà l'informazione giusta e eliminare dalla nostra lista di preferiti chi non soddisfa i criteri di veridicità. L'importante è avere la notizia, sarà poi il nostro cervello a decidere se tenere l'informazione, divulgarla o ignorarla. Inoltre con il giornalismo online tutti possono trovare tutto e tutti possono scrivere, sarà sufficiente crearsi il proprio pubblico, fidelizzare il maggior numero di persone. Scrivere su internet vuol dire principalmente avere il dono della sintesi, affiancando approfondimenti e commenti. Per informare correttamente bisogna possedere una grande conoscenza del tema trattato. Allo stesso tempo bisogna essere veloci nel trasmettere la notizia, pensando all'interpretazione in un secondo momento. Attenzione però all'eccesso di sintesi! Si crea così il paradosso dell'astenersi dallo scrivere, usando  il mero strumento di copia e incolla.
in un giorno di pioggia...

giovedì 22 aprile 2010

Anche l'ultima città dell'imperfezione ha la sua ora perfetta; 
l'ora, l'attimo in cui in ogni città c'è la Città.

mercoledì 21 aprile 2010

Quand on n'a que l'amour
Pour meubler de merveilles
Et couvrir de soleil
                                    La laideur des faubourgs

Au troisième temps de la valse
Toute seule tu souris déjà
Au premier temps de la valse
Je suis seul mais je t'aperçois
Et Paris qui bat la mesure
Me murmure murmure tout bas

martedì 20 aprile 2010

Gatti...the best!

Per chi avesse ancora dei dubbi sulle straordinarie qualità dei gatti, leggete un po' qua... 
Un gatto vi guarda, vi riconosce 83 volte prima di un super-pc e non vi dimenticherà mai, e neanche voi! Senza contare le misteriose capacità di questi adorabili felini! Leggete e imparate!!

Prima lezione

Venerdì 16 aprile è iniziato il corso di Informatica applicata al giornalismo con il prof. Lelio Alfonso. Dopo le presentazioni di rito, poco originali da parte di noi studenti,si comincia a parlare di questa materia che tutti vogliono apprendere, migliorare e apporfondire. 
L'obiettivo è creare un blog, aggiornarlo periodicamente con quello che più ci interessa e spiegare, nella forma e nello stile che vogliamo, le lezioni per i non frequentanti e per noi stessi.
insomma, creare il nostro libro di testo, perchè scrivere, ocme montare un video o caricare un file audio, è una forma di giornalismo. Qualcuno potrà obiettare che il fenomeno blog è ormai passato di moda, ora è il momento di Facebook, domani sarà quello di Twitter e magari dopodomani tornerà di nuovo in auge il blog, perchè si sa...le mode ritornano!
Nel frattempo ricordiamoci che la molteplicità delle fonti digitali è un rischio, non bisogna fermarsi alla ricerca più facile. Occorre saper selezionare e analizzare i risultati ottenuti, cercando di non avere una visione manichea, apocalittici o integrati, delle nuove tecnologie.

lunedì 19 aprile 2010

Salone Internazionale del Libro di Torino


Per tutti gli addetti del settore, per gli appassionati di libri, per chi vuole trascorrere un weekend a Torino e così via...vi invito ad andare al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Scrivete in agenda le seguenti date: dal 13 al 17 maggio 2010 al Lingotto, aperto dalle 10 alle 22, sabato e domenica fino alle 23! Quest'anno il tema è la memoria e il paese ospite è l'India.
I biglietti costano poco (prenotazione anche online) e se volete passare un paio di giorni immersi nel mondo dei libri, ci sono anche gli abbonamenti. Come gli anni scorsi, tante sono le iniziative, gli incontri con gli autori, conferenze, spazi dedicati ai giovanissimi e ai nuovi media, laboratori e tanto altro. Non vi resta altro che cliccare su http://www.salonelibro.it/

sabato 17 aprile 2010

Vorrei essere una goccia d'acqua
per poter cadere con la pioggia

scivolare lungo i vetri

e dormire dentro un fiore
e tremare con il tuono
ed accendermi con il lampo
e morire al primo raggio di sole

risalendo fino al cielo...